ARTEC Architekten Albergo diffuso. Discovering Lido

Professors
Bettina Götz and Richard Manahl, ARTEC Architekten [AT]

Guest critic (Friday July 10)
Janos Kárász, Auböck + Kárász, Vienna

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EN // From the swanky seaside resort of the 19th century Lido has since developed into a somewhat forgotten, slightly rundown suburb of Venice that is also unimportant for Venetian tourism. A number of magnificent buildings from the glamorous era, such as the grand hotel “Des Bains,” remain as vacant cubage. The enormous quality of Lido–an 11-km-long park with gastronomical facilities and an endless sandy beach—is currently being utilized well below its value. In a first step, “Albergo diffuso” explores the special, partially hidden qualities of the island and makes them come alive in the further design process for Venetians and other visitors.

Program
The whole island is a “hotel,” not in the sense of a conventional hotel building, but throughout the island the “Albergo diffuso” comes to the surface where the specific features of Lido are tangible and communicable.

Procedure
Corresponding to the number of design groups, the island will be divided into the same number of grids. In the first work step, each design team investigates the allotted “grid square” for special qualities and documents the results in maps, photos and models. All of the models together result in a complete model of the island on a 1:1000 scale.

Based on these findings, a specific architectural measure will be determined for each field in discussion with all the teams and supervisors and then elaborated by the respective design team. Inhabitable units of approx. 100m2 each, suitable for Venetians, vacationers, refugees, etc., are envisaged. Commensurate to the specific location, these units can be new buildings, additions, superstructures, permanent or temporary.

A variety of different spatial and landscape qualities is to be created, respectively developed from the section of the island examined by the participants in order to raise awareness once again of Lido’s beauty. The magnitude of the intervention is not relevant, but rather the sensitivity in dealing with existing structures.


IT // Il Lido, da lussuosa stazione balneare qual’era nel XIX secolo, è diventato oggi un quartiere della città di Venezia parzialmente dimenticato e leggermente decadente, che riveste un’importanza piuttosto relativa per il turismo veneziano. Di quest’epoca d’oro rimane solamente la vuota cubatura di alcuni eccezionali edifici come il grand hotel “Des Bains”. L’alta qualità del Lido – una lingua di terra lunga 11 km dotata di strutture gastronomiche e una ininterrotta spiaggia di sabbia – è attualmente sottoutilizzata. Questo workshop vuole esplorare le specifiche qualità, parzialmente nascoste, dell’isola e si propone di farle rivivere nel successivo processo progettuale rivolto sia ai veneziani sia ad altri visitatori.

Programma
L’intera isola è un “hotel”, non nel senso di un convenzionale edificio adibito a tale scopo, ma nel senso di ”albergo diffuso” che affiora in quelle parti dell’isola dove le caratteristiche del Lido sono tangibili e comunicabili.

Metodo
L’isola sarà divisa in diversi settori, corrispondenti al numero di gruppi progettuali che parteciperanno al workshop. In una prima fase, ciascun gruppo dovrà indagare le qualità specifiche che si trovano nei settori assegnati e documentarne i risultati attraverso mappe, foto e modelli. I modelli realizzati da ciascun gruppo formeranno, tutti assieme, un modello completo di tutta l’sola in scala 1:1000.

Tenendo conto delle scoperte fatte, sarà decisa, attraverso un dibattito collettivo con tutti i gruppi e i docenti, uno specifico intervento architettonico per ciascun settore. In seguito a tale decisione ciascun gruppo elaborerà il proprio progetto. Sono previste delle unità abitative di circa 100 mq ciascuna, indirizzate sia a cittadini veneziani sia a turisti, profughi,ecc.. In base alla loro specifica localizzazione, queste unità potranno essere pensate come edifici nuovi, ampliamenti o superstrutture, sia permanenti sia temporanee.

Sarà creata una varietà di differenti qualità spaziali e paesaggistiche, rispettivamente sviluppate a partire da ciascuna delle sezioni di isola esaminate dai partecipanti, con lo scopo di promuovere una nuova consapevolezza sulla bellezza del Lido. Non è importante la grandezza dell’intervento, quanto piuttosto la sensibilità dimostrata nel rapportarsi alle strutture esistenti.

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